Prosegue l’impegno dell’amministrazione volto a rendere Fondi una città sempre più cardioprotetta. Dopo l’installazione di un defibrillatore in Piazza Unità d’Italia, un secondo dispositivo sarà posizionato in via Roma. Tale attrezzatura, tuttavia, è praticamente inutile nel momento del bisogno senza persone in grado di utilizzarla ed è proprio per questo motivo che i Servizi Sociali del Comune di Fondi stanno promuovendo e finanziando una serie di corsi di formazione. In occasione della prima data, già fissata per il 23 maggio, è stata data la priorità di prenotazione ai residenti e ai commercianti del centro storico. Sono loro, del resto, che trascorrono la maggior parte del loro tempo nei pressi del defibrillatore e che, in caso di emergenza, hanno maggiore probabilità di trovarsi, come si suol dire, “nel posto giusto al momento giusto”.
Il progetto, fortemente voluto dal sindaco di Fondi Beniamino Maschietto e seguito dall’assessore Sonia Notarberardino, è promosso in collaborazione con la Croce Rossa di Fondi e con l’associazione Ars et Vis. Quest’ultima da diversi anni sta infatti promuovendo il progetto “Fondi nel Cuore”, volto a promuovere la cardioprotezione della città con raccolte fondi, acquisto di defibrillatori, attività di sensibilizzazione e formazione.
I corsi, il cui costo è a carico dell’Ente, si terranno presso il centro multimediale “Dan Danino di Sarra”, dalle 8:00 alle 14:00.
Per prenotarsi è possibile contattare i numeri dei due referenti:
Il corso, nello specifico, prevede un’ora di teoria e ben 5 ore di pratica.
Al termine della giornata i partecipanti saranno perfettamente in grado di utilizzare un defibrillatore e riceveranno un attestato di abilitazione e partecipazione al corso. Ulteriori date saranno comunicate nei prossimi giorni.
«Si tratta di un progetto a cui teniamo particolarmente – spiegano il sindaco Maschietto e l’assessore Notabrerdino – perché, più dell’acquisto dei defibrillatori e più dell’attività di informazione e sensibilizzazione, saranno il corso, e in particolare le persone che decideranno di parteciparvi, a rendere la nostra città effettivamente cardioprotetta».
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