“Il governo regionale deve senz’altro chiarire lasua posizione per quanto concerne l’emergenza ambientale che riguarda la Valle del Sacco. Ci sono infatti degli aspetti molto confusi per quanto riguarda la gestione della contabilità speciale il cui saldo disponibile di circa 10.500.000 euro era destinato al proseguimento delle attività già programmate dall’ex commissariamento per le attività di bonifica e degli Impianti di messa in sicurezza (MISE)”. Lo ha dichiarato in una nota Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali. “Per quanto concerne il primo punto abbiamo avuto in sede di question time delle risposte evasive che non chiariscono affatto i nostri dubbi – aggiunge – Abbiamo, infatti, chiesto quale è lo stato dell’arte per quanto riguarda le operazione di bonifica delle zone interdette e neanche in questo caso, in sei minuti di intervento, l’assessore non ha saputo fornire una risposta degna di tale nome. Per quanto concerne, invece, le dette attività di gestione delle MISE, su cui in questi giorni ho anche presentato una interrogazione a Zingaretti, risultano fondamentali per un controllo sanitario ed ambientale del territorio della Valle del Sacco,e ad oggi detteattività risultano prive di monitoraggio e dei relativi certificati analitici. Il controllo di questi dati risulta essere fondamentale al fine di evitare sversamenti nelle acque superficiali del fiume Sacco per evitare
contaminazioni dei terreni agricoli ad utilizzo delle attività di allevamento e di conseguenza vanificare le attività condotte e programmate dall’ex ufficio commissariale dal Luglio 2005 al Dicembre 2016. Pertanto è palese che devono essere chiariti alcuni aspetti relativi a questa importante funzione di gestione e monitoraggio sia sanitario che ambientale nella Valle del Sacco. Lo dobbiamo soprattutto a tutti quei cittadini e a tutti gli imprenditori di questo territorio che ancora, oggi, fanno i conti con le criticità derivanti dall’emergenza ambientale”.