“Non esistono preoccupazioni, tensioni, ragioni o contesti che possano, mai ed in alcun caso, giustificare la violenza in generale e nei confronti del personale sanitario, in particolare. Quanto accaduto nel pronto soccorso della Casa di Cura Città di Aprilia ieri mattina dove, stando quanto riportato dalla stampa, due infermiere che stavano svolgendo il proprio lavoro sono state aggredite, insultate e picchiate da due donne è inaccettabile. Quello che preoccupa è che tali episodi si ripetono con frequenza a dimostrazione della carenza di adeguata sicurezza a tutela di chi lavora in prima linea per dare assistenza e cure ai pazienti. Medici, paramedici e gli addetti, a tutti i livelli, delle strutture sanitarie vanno tutelati e messi nelle condizioni di poter svolgere al meglio e nella massima tranquillità il loro lavoro. Chi aggredisce il personale sanitario aggredisce la sanità stessa, impedisce, come accaduto ieri con la chiusura temporanea del pronto soccorso seguita all’aggressione, a tutti di accedere alle cure nei modi e nei tempi di cui necessitano e questo non possiamo permetterlo. Alle due infermiere esprimo solidarietà e vicinanza per aver subito atti di violenza vili e vergognosi e gli auguro una pronta guarigione. Spero che tali fatti diano la sveglia al presidente Zingaretti e al direttore Casati che si ostinano a dire che va tutto bene rifiutandosi, volutamente, di vedere quale è la realtà che si vive nei nostri ospedali ogni giorno”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia Lazio e presidente della commissione regionale sanità, Giuseppe Simeone
I commenti non sono chiusi.