Verso il Referendum del 4 dicembre

Referendum: M5s, Lorenzin usa salute italiani per propaganda
“E’ vergognoso che il ministro
Lorenzin per fare propaganda al “Si'” al referendum, si spinga
fino a dire balle strumentalizzando un tema come la salute dei
cittadini, promettendo che con la nuova Costituzione non ci
saranno piu’ differenze e disuguaglianze tra regioni. Una balla
colossale”. Lo affermano i parlamentari M5S delle commissioni
Sanita’ di Camera e Senato.
“La riforma non cambiera’ nulla – spiegano – e il ministro sa
bene il perche’: gia’ ora infatti i livelli essenziali di
assistenza vengono fissati  a livello nazionale e non dalle
Regioni, e il problema e’ che non vengono aggiornati da 15 anni.
Quello che sta accadendo con la legge sugli screening neonatali
ne e’ la prova: la legge del M5S che annulla la differenza tra
regioni di serie A e regioni di serie  B e’ pronta da tre mesi ma
finche’ il ministro non aggiornera’ i Lea la legge sara’
inattuabile e le disuguaglianze continueranno ad esistere”.
“Il ministro sa altrettanto bene che e’ sempre a livello
nazionale che vengono stanziati i soldi per il Fondo sanitario e
questo governo negli ultimi 2 anni ha tagliato 4 miliardi e
mezzo di euro e continuera’ a farlo nei prossimi anni. Tutto
questo al solo scopo di indebolire la sanita’ pubblica,
rendendola inefficiente al punto tale da spingere sempre piu’
cittadini – tra chi puo’ permetterselo – a ricorrere al privato.
Quindi ne’ ora ne’ con la riforma le Regioni avranno la
possibilita’ di migliorare i servizi sanitari”, concludono.

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REFERENDUM: LORENZIN A TOTI, HO TENTATO DI CONVINCERLO SUL SI’ =

“Ho cercato di convincere in tutti i
modi Toti a votare sì al referendum costituzionale”. Così il ministro
della Salute Beatrice Lorenzin oggi a Genova al termine dell’incontro
con il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.á Una battuta
sulla riforma costituzionale mentre si avvicina la data del 4 dicembre
e mentre si scalda la campagna referendaria che ha visto Toti
impegnato sul fronte del No al referendum. “Chissà – ha aggiunto
sorridendo Lorenzin – non si può mai sapere cosa voterà, lo sapremo
solo nel segreto dell’urna”.
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REFERENDUM. ROTONDI: LITI NEL CENTRODESTRA ASSIST A RENZI

“La spaccatura del centrodestra e’ il piu’
grande assist a Renzi e alla campagna per il Si’: diamo al nostro
elettorato l’idea di un esercito di Franceschiello e praticamente
mettiamo voti in libera uscita. Salvini poteva candidarsi un mese
dopo, e Parisi non si capisce a nome di chi parla e perche’ dica
cose che accentuano le divisioni”. Lo dichiara il presidente di
Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi.

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REFERENDUM. D’ALEMA: “ANCHE PCI VOTAVA NO CON MSI”
“MA NESSUNO LO HA MAI ACCUSATO DI FASCISMO”.

“Il Pci ha votato no in Parlamento per
50 anni come l’Msi ma nessuno lo ha mai accusato di essere
fascista”. Lo dice Massimo D’Alema questa sera a Genova a margine
di un’iniziativa per il no al referendum. “Noi non facciamo
l’alleanza con chi vota no- prosegue l’ex presidente del
Consiglio- ognuno vota con le proprie ragioni, sono quelli che
governano insieme che dovrebbero avere una visione comune per il
futuro del Paese. Mi domando quale sia la visione di Orlando,
Verdini e Cicchitto”.

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