È partito il “bando caldaie” della Regione Lazio, con cui i cittadini di Roma e della Valle del Sacco potranno sostituire gli impianti termici più vecchi e inquinanti con quelli nuovi. Si tratta di un provvedimento per il quale la Regione Lazio ha stanziato complessivamente tre milioni di euro. L’obiettivo è quello di sostituire gli impianti termici domestici per la climatizzazione invernale di vecchia generazione con quelli meno inquinanti e più efficienti dal punto di vista energetico. Un intervento che intende integrare il contributo del Conto Termico 2.0, concesso per la sostituzione degli impianti di riscaldamento domestico da parte dello Stato, per ampliare e accelerare il rinnovamento e che rientra nell’ambito delle politiche regionali per la tutela della qualità dell’aria e per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, in base a quanto stabilito dal Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio.
«La Regione Lazio offre la possibilità di sostituire le vecchie caldaie più inquinanti dando un contributo economico a chi ne farà richiesta. Intendiamo, così, incentivare il rinnovamento degli impianti, senza che questo gravi sui bilanci familiari. Vista l’utilità del provvedimento, a partire dalle prossime settimane, daremo ampia diffusione delle informazioni necessarie per accedere al contributo attraverso incontri pubblici e comunicazioni sui siti istituzionali», commenta l’assessore all’Ambiente, alla Transizione Energetica, al Turismo e Sport, Elena Palazzo.
I contributi saranno erogati in ordine cronologico di arrivo delle domande fino ad esaurimento delle risorse. Possono farne richiesta soggetti privati e amministrazioni condominiali. Le domande dovranno essere inviate on-line mediante la piattaforma GeCoWEB Plus, a partire dalle ore 12 del 16 luglio 2024 e, salvo chiusura anticipata per esaurimento della dotazione finanziaria, fino alle ore 17 del 30 aprile 2025. Per consultare nel dettaglio i contenuti dell’Avviso e per ogni informazione a riguardo, compreso un numero verde a cui rivolgersi, la Regione, tramite Lazio Innova, mette a disposizione una pagina dedicata.
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