Torcicollo, dolori alle spalle e alle gambe, ma anche caviglie gonfie e schiena sofferente. Un lungo viaggio in auto, soprattutto nei giorni più caldi dell’estate, rappresenta per il fisico uno stress da non poco conto. E ad avere la peggio sono certamente i conducenti delle auto con assetto ribassato che non consentono una seduta ottimale. Per capire qual è la postura migliore da adottare in viaggio ecco i consigli di Valter Santilli, titolare della cattedra di Medicina fisica e riabilitativa all’Università la Sapienza di Roma. “Nel corso dei lunghi spostamenti – precisa – è bene scendere dall’auto ogni venti minuti, mezz’ora e passeggiare in modo da riattivare la circolazione. Un consiglio che diventa un obbligo per le persone obese che rischiano un rallentamento delcircolo venoso e linfatico o addirittura, in alcuni casi, anche la trombosi“. Tra gli esercizi da fare quello di mettersi sulle punte e ricadere sui talloni, se ripetuto otto-dieci volte, migliora sensibilmente la circolazione. Per quanto riguarda il collo, invece, precisa Santilli “occorre ricordarsi di usare il poggiatesta, fondamentale per rilassare i muscoli. Una guida tesa e nervosa con il capo proiettato troppo in avanti non aiuta la postura“. Fondamentale è poi la regolazione dello schienale di guida: “Molti pensano che per evitare il mal di schiena occorre posizionarlo a novanta gradi invece l’inclinazione corretta è a 130 gradi“. Una corretta postura è legata anche alla distanza dalla ccessivamente lontano dai pedali si possono generare disturbi all’anca, al ginocchio e al piede. Stesso discorso vale anche per la seduta, che non deve essere esageratamente affossata: in questo caso – spiega il docente – occorre utilizzare un cuscino“. Infine una serie di consigli utili per affrontare nel migliore dei modi i lunghi spostamenti evitando affaticamenti, sonnolenza ed eventuale disidratazione: “Nelle ore di maggior caldo, se si è pranzato o cenato da poco, potrebbe verificarsi uno stato di sonnolenza inaspettato: in questo caso è bene fermarsi. Per chi assume farmaci ipotensivi, nei giorni di caldo, bisogna regolare bene l’uso dei medicinali per evitare di incorrere in malesseri. Bisogna sempre rifornirsi di acqua fresca, anche equipaggiandosi con contenitori termici, provvidenziali quando si è bloccati in coda. Occhio, infine, all’aria condizionata: evitare di indirizzarla su una specifica parte del corpo, in caso contrario al termine del viaggio sarà questa ad accusare i maggiori risentimenti”.