“Apprendo con la massima soddisfazione che la Regione Lazio abbia deciso di anticipare a domani venerdì 31 agosto alle 9 la data di incontro con le sigle sindacali, che era fissata al 10 settembre, per fare chiarezza sulla vicenda della nuova gara di appalto per i servizi del Cup. Si tratta di una scelta di buonsenso, che avevamo proposto in una nota indirizzata al presidente Zingaretti e tra gli altri, all’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, rispetto ad un disagio crescente da parte di circa duemila lavoratori che stanno vivendo un momento di incertezza e timore rispetto al proprio futuro. Mi auguro che l’incontro previsto per domani possa rappresentare la chiave di volta rispetto ad una vicenda, quella che vivono i lavoratori a seguito del cambio di appalto, segnata da tante, troppe, note scure a partire dal taglio dei salari fino al demansionamento del personale. Situazione a cui, come abbiamo appreso da alcuni lavoratori, si sono aggiunte nelle ultime ore ipotesi non troppo velate di licenziamento per chi non intende accettare tali condizioni. Il compito della regione Lazio, anche in qualità di committente, era e resta quello di farsi garante del rispetto delle condizioni salariali e dei livelli occupazionali. Il Cup rappresenta un servizio fondamentale agli utenti che tramite i call center e gli sportelli regionali della sanità fornisce assistenza e supporto nelle prenotazioni grazie all’impegno e alla costanza di tanti lavoratori che da oltre dieci anni contribuiscono a dare risposte ai cittadini. Assicurare il pieno ed efficiente funzionamento di questo servizio significa prima di tutto assicurare la dignità del lavoro a queste persone e una stabilità, anche sul piano economico, alle loro famiglie”.
Lo dichiara in una nota il presidente della commissione regionale sanità, Giuseppe Simeone