Sequestrato a Villa Santa Lucia, nel Frusinate, il depuratore del Cosilam, il consorzio di svuluppo del Lazio Meridionale. I sigilli all’impianto sono stati messi questa mattina dagli agenti della Forestale di Cassino e dagli uomini della Guardia di finanza. Sette gli indagati, secondo quanto riferito dagli investigatori, per l’ipotesi di inquinamento. Tra questi, l’attuale presidente del Cosilam e sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, e i due ex presidenti del Consorzio, Mario Abbruzzese (ex presidente della Pisana, oggi consigliere regionale del Pdl) e Nino Gargano (facente funzioni). Secondo le indagini il depuratore versava liquami nel rio Fontanelle. “Ho la massima fiducia nella magistratura e sono sereno, anche perché le mie dimissioni da presidente del Cosilam sono precedenti all’inizio delle indagini”, ha commentato Abbruzzese. Mentre per il sindaco di Cassino, Giuseppe Petrarcone ‘da quando sono diventato presidente ho subito attivato tutto quanto in mio potere per eliminare ogni problema d’inquinamento. Il provvedimento della procura – aggiunge Petrarcone – ci dà nuovi stimoli per continuare sulla strada intrapresa”.