La Cisl Medici nel Lazio ha deciso che chiederà l’ammissibilità di costituirsi parte civile nei procedimenti penali connessi alle aggressioni poste in essere a danno dei propri iscritti.
Siamo consapevoli che spetterà al Tribunale definire la legittimazione del nostro sindacato a costituirsi parte civile, cosa questa che non è automatica né scontata ma la nostra richiesta ha lo scopo di tutelare i nostri professionisti” – scrivono in un comunicato Luciano Cifaldi, segretario generale della Cisl Medici Lazio e Benedetto Magliozzi, segretario generale della Cisl Medici Roma Capitale/Rieti -.
“Ma aggredire un medico è reato o no? Se lo è – prosegue il comunicato – allora come Cisl Medici continuiamo nel Lazio nella nostra battaglia quotidiana per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, per il risveglio della coscienza collettiva e per il risveglio della classe politica che deve occuparsi di questo fenomeno delle aggressioni ai camici bianchi legiferando nel senso della certezza delle pene e dell’inasprimento delle stesse”.
Il segretario generale del Lazio Dott. Luciano Cifaldi
Il segretario generale di Roma Capitale/Rieti Dott. Benedetto Magliozzi
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