“Non credo che in sè toccare quei vitalizi possa cambiare le sorti della finanza pubblica italiana“, così Gianni Cuperlo commenta per Libero tv l’inchiesta sui vitalizi e la clamorosa differenza di cui beneficiano gli ex parlamentari fra contributi versati e assegni incassati. Tagliarli del 25%? “E’ una proposta molto popolare – osserva Cuperlo – per cui se mi chiede una valutazione debbo dire di sì, che riterrei un taglio del tutto ragionevole. Dopodiché, come è accaduto nelle ultime settimane a proposito delle decisioni degli uffici di presidenza delle Camere sul taglio dei vitalizi ai condannati, penso che si possa porre un problema di ordine giuridico sulla base dei diritti acquisiti. Comunque la mia risposta sul taglio è sì, sarebbe una scelta ragionevole“.