domenica 24 Novembre 2024,
Si è svolto oggi l’incontro tra Salvatore De Monaco, Presidente facente funzione dell’Amministrazione Provinciale di Latina, il dirigente scolastico dell’ITC Vittorio Veneto-Salvemini Luigi Orefice, il Presidente del Consiglio d’Istituto Roberto Cecere.
De Monaco ha illustrato la planimetria che spiega gli interventi effettuati presso l’istituto di Viale Mazzini con le aule agibili che saranno riconsegnate alla scuola, rassicurando su quelle che ancora dovranno essere oggetto di interventi che l’Amministrazione Provinciale conta di iniziare quanto prima. Nei prossimi giorni il dirigente scolastico prenderà quindi possesso della parte dell’Istituto ristrutturata.
Il prof. Orefice, nel ringraziare la Provincia per il suo intervento, ha espresso viva soddisfazione per questa prima parte di lavori che permetteranno al Vittorio Veneto-Salvemini di ritornare nella sua sede storica. Sarà possibile ora attuare tutti quei progetti, legati anche alla vicina facoltà universitaria di economia e commercio, che il trasferimento nella lontana e scomoda sede di Viale Le Corbusier aveva interrotto.
Come si ricorderà,a causa di improrogabili lavori decisi dall’Amministrazione Provinciale nel 2012, la scuola era stata trasferita in altra sede, tra un coro generale di proteste e lamentele a causa dei molti disagi e difficoltà che ciò comportava. Tutto questo, unito ad un generale scetticismo sulle reali intenzioni dell’Amministrazione Provinciale di volere far tornare effettivamente il “Vecchio Vittorio” nella sua sede storica, aveva dato il via ad una massiccia campagna per riportare l’istituto al centro di Latina, che aveva riscosso un grande e trasversale consenso in tutta la Città.
Il Presidente del Consiglio d’Istituto Roberto Cecere, nell’esprimere grande compiacimento per il risultato raggiunto, sottolinea “come sia ora necessaria una lotta contro il tempo perchè fin dall’inizio del nuovo anno scolastico le lezioni possano riprendere nella sede storica di Via Mazzini”. Un ringraziamento particolare viene poi rivolto “all’Associazione Vittorio Veneto, ai ragazzi, ai loro genitori, agli insegnanti, personale ATA e quanti a Latina hanno sostenuto l’azione messa in campo l’indomani del trasferimento dell’Istituto, evitando che sulla vicenda cadesse il silenzio”.
