lunedì 25 Novembre 2024,

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Whirlpool: “Ci risiamo la multinazionale vende senza alcun confronto, sarà mobilitazione”

scritto da Redazione
Whirlpool: “Ci risiamo la multinazionale vende senza alcun confronto, sarà mobilitazione”

“I vertici di Whirlpool hanno comunicato alla segreteria nazionale della nostra Federazione, che sono in corso trattative per la vendita delle attività europee con due gruppi/Società per la cessione degli asset europei”.

Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, evidenziando come “tutto ciò sia alquanto anomalo e meritevole di un incontro urgente. Vogliamo capire, prima che i giochi siano fatti, quali sono le garanzie degli asset della multinazionale Whirlpool nei confronti dei siti italiani e dell’occupazione. Come già avevamo sottolineato nell’ultimo incontro presso il Mise, al quale l’azienda ha preferito non partecipare, il piano investimenti presentato il 24 febbraio 2022 a Varese era del tutto inconsistente e privo di qualsiasi garanzia di investimenti in Italia. Ecco perché: oggi ne abbiamo, purtroppo, la spiegazione e la conferma, mentre allora qualcuno aveva giudicato come strumentali le nostre critiche. Nel frattempo, Whirlpool ha risparmiato per prepararsi ad una vendita – secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero già due fondi statunitensi interessati a Whirlpool e uno dei due avrebbe già acquisito degli asset importanti dell’automotive Italiana – e si dichiara, addirittura, non disponibile a fornire ulteriori dettagli prima di gennaio 2023. Come Ugl Metalmeccanici dichiariamo subito che per noi sarà mobilitazione: non siamo disponibili a vendite a scatola chiusa, senza alcuna garanzia. È inevitabile pensare a quanto già accaduto con la chiusura dello stabilimento di Napoli e con la cancellazione delle produzioni dei due siti di Caserta, stabilimenti nei quali i lavoratori, non a caso, sono ancora in attesa di risposte. Whirlpool si conferma essere una multinazionale che non solo non ha alcun rispetto dei lavoratori, ma anche dei Governi italiani, passati e presenti”, conclude Spera.

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