Ho letto con sorpresa e rammarico ,sul quotidiano provinciale Latina Oggi del 23 giugno 2013, un articolo a caratteri cubitali in cui la Consigliera regionale Gaia Pernarella attacca violentemente il Consigliere regionale Pino Simeone in merito a presunti contributi regionali “gonfiati” richiesti dal Consigliere Simeone a favore della “Fondazione Ugo Spiriti e Renzo De Felice”.
Nel merito di questa deplorevole vicenda, il consigliere comunale di Terracina Zicchieri che interviene anche nella sua veste di componente della Segreteria del Consigliere Simeone, affermare che si tratta di accuse totalmente false e tendenziose. Infatti, dichiara Zicchiedri, la Pernarella confonde fischi con fiaschi interpretando in modo distorto un Ordine del Giorno presentato da Simeone con il quale si proponeva al Consiglio regionale il rifinanziamento della Legge regionale n.27 del 2001, destinato alla concessione di contributi per la realizzazione di progetti di promozione e valorizzazione delle Città di Fondazione presenti nel territorio laziale (Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Pomezia, Guidonia e Colleferro).
La somma di 150 mila , precisa Zicchieri, non era finalizzata alla mostra della Fondazione ma destinata esattamente ad implementare la dotazione finanziaria della legge regionale sulle Città di Fondazione e in tale contesto alle diverse attività avanzate alla Regione Lazio, sia dai comuni delle “Città nuove” che dalle associazioni e/o fondazioni culturali.
In questo quadro normativo, chiaro e trasparente, si collocava e si colloca tutt’ora la richiesta progettuale della emerita Fondazione “Ugo Sipiriti e Renzo De Felice”; richiesta, tra l’altro, non ancora formalizzata!
Chiarito quanto sopra, occorre dire che la sortita della Consigliera Grillina appare davvero inaccettabile sia nei toni che nei contenuti, poiché arreca un danno d’immagine, prima tutto all’istituzione regionale e poi anche alla Fondazione Culturale in questione.
Infine ritengo che questo modo primitivo di fare politica impedisce alle nostre città di fondazione di promuovere adeguatamente il loro straordinario patrimonio di “Architettura razionalista” e non consente neanche la giusta valorizzazione della storia locale legata fortemente all’epopea della bonificazione pontina e, quindi, anche dei Borghi rurali come quello costituito da Borgo Hermada a Terracina. A questo proposito posso tuttavia assicurare che l’Ordine del Giorno di Simeone non è stato bocciato ma, al contrario, apprezzato dalla maggioranza del Consiglio regionale e tale da essere ritirato dallo stesso consigliere Simeone per essere ripresentato, più opportunamente, in sede di discussione della legge di Assestamento del Bilancio regionale 2013 per l’effettivo finanziamento,
Capisco, conclude Zicchieri, che la Grillina Pernarella è ancora una consigliere regionale “neofita” in cerca di legittima ”visibilità politica”, ma questo non può consentirle di gettare fango e di denigrare la corretta e trasparente attività istituzionale del consigliere Simeone e del suo staff, di cui ho l’onore di appartenere.