“Ho letto queste indiscrezioni su una nuova valanga di nomine come per Sviluppo Lazio e altre aziende che riterrei davvero un ennesimo e vergognoso saccheggio delle risorse pubbliche e dei soldi dei cittadini. Faccio appello a tutti i candidati affinché si pronuncino contro questa vergogna, e chiedano alla Regione di fermare queste intenzioni, se fossero vere“. Lo ha detto, a margine di una visita a Civitavecchia, il candidato di centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
“Soprattutto – ha aggiunto – mi rivolgo al presidente Cremonesi: gli chiedo di difendere l’autonomia delle aziende, di ribellarsi a questa filiera partitica e politica che rischia di dare un durissimo colpo alla competitività del sistema. Basta col saccheggio delle risorse pubbliche, basta con le furbizie, basta con una pratica di depauperamento dei soldi dei cittadini. Fare delle nomine a otto giorni dal voto per i prossimi anni è una cosa che si commenta da sola. Faccio appello a tutte le forze produttive che si pronuncino e chiedano, come me, di fermare il rischio di un nuovo colpo di mano di chi sembra avere un disprezzo assoluto per la cosa pubblica“. A chi gli chiedeva se avrebbe impugnato di fronte alla magistratura queste nomine, Zingaretti ha risposto: “Sicuramente se entreremo in Regione tireremo fuori tutto dai cassetti e lo manderemo innanzitutto al Tar per non far ricadere sui cittadini questo saccheggio politico che è una vergogna indecente. Lancio davvero un allarme – ha concluso – perché non sembrano esserci limiti alla tracotanza e all’arroganza di chi, ancora per alcune ore, gestisce il potere“.